Salotto Dakar: Francesco Catanese
Cristina:
cosa ti aspetti dalla gara quest’anno? Paure?
Francesco:
questa sarà la mia 7a Dakar e non ho
grandi aspettative, l'obiettivo è sempre quello di cercare di finirla senza
farsi male. La gara è però talmente lunga che bisogna cercare di viverla giorno
per giorno. Il vero obiettivo diventa quello di cercare di arrivare alla fine
di ogni singola tappa ma, soprattutto, uscire dalla speciale nel deserto prima
che faccia buio, cioè verso le 17. Quest'anno hanno allungato le speciali per
cui sarà dura riuscirci. Non mi piace andare in moto di notte, non vedo bene e
fa freddo (odio il freddo). Per cui mi toccherà tirare non tanto per la
classifica che mi interessa poco (vado per i 54 anni...), quanto invece per
cercare di arrivare il prima possibile al bivacco, riposarmi, fare una doccia,
mangiare e andare a dormire in tenda.
C.:
categoria malle moto, quanta
soddisfazione a farcela da soli? Come ci si prepara?
F.: correrò
con una Honda 450 Rally, penso sia una delle poche Honda in gara, sono
praticamente tutti KTM 450 Rally. Non corro in malle moto perché la gara è
troppo lunga e ho bisogno di riposarmi quando arrivo. Ci penserà il meccanico
che avrò nel Team PEDREGA che mi farà assistenza.