I lettori di Se l'amore fosse come la rosa di Gerico
Dicono di: Se
l’amore fosse come la rosa di Gerico:
Che
dire Cris..... CHE SI, SEI PROPRIO PROPRIO BRAVA!
Certo non si può dire che ti manchino le idee , la capacità e la correttezza nello scrivere. Certe volte ho perfino l'impressione che non sfrutti appieno gli spunti che hai , come farebbero altri per scrivere, magari, delle mappazze infinite!
Certo non si può dire che ti manchino le idee , la capacità e la correttezza nello scrivere. Certe volte ho perfino l'impressione che non sfrutti appieno gli spunti che hai , come farebbero altri per scrivere, magari, delle mappazze infinite!
Claudia
Ponzo
Letto
in una notte: bellissimo
Rosalba
Di
una colonna di giornale si dice che funziona se la leggi in un minuto, un
minuto e mezzo. Leggo le prime pagine di questo romanzo: è scorrevole,
funziona.
Franco
Strippoli
Questa
cosa fa il botto
Maurizio
Di Credico
Un
messaggio però ci rimane forte:che l’amore,anche tra due persone di diversa
età,se forte,resiste alle contrarietà della vita, alle gioie e alle ansie.
Paolo
Alazraki
gioiosa e vivida scrittrice, con un
libro che conferma il suo stile delicato e descrittivo di raffinate atmosfere
dei rapporti tra eventi e persone: leggerla è sempre come viaggiare con un
bagaglio leggero e lo sguardo attento a ciò che possiamo vedere attraverso le
sue parole. Tu non te ne accorgi, lei ti prende per mano e ti porta via, in
un’isola Greca, o a Gerusalemme. Fotografa cose che gli altri non notano.
Nicky Persico
C’è tutto…amore malinconia suspance e ha
tanto di te e di me e di ogni donna che sogna
Caterina Firinu
Descrivi i luoghi da far venire voglia
di andarci
Nennella
Il tuo libro lo tengo sul comodino, non
è un libro da autobus
Maristella
Questo romanzo è molto più maturo. Non
avevo ancora finito di leggerlo che se l’è preso mia nipote che alla fine ha
detto: “quando ne scrive un altro?”
Ci si immedesima nel tuo scrivere.
Marcella
Ti ho trovata ancora più “cresciuta” la
scrittura fissa le immagini che restano “addosso”al lettore…io Rose me la sono
pure sognata e anche ora me la vedo andare incontro alla sua nuova vita.
Lorella Bruno
io
sto facendo i conti delle prossime vendite...
Edizioni
Rei
Bellissimo,
anche il finale
Patrizia
Barone
Proprio
te cercavo, mi dice Mariella.
Ho
letto il libro due volte. Hai la capacità di condensare eventi politici, luoghi
mescolandoli alla poesia.
È
forse questa la nostra condizione di essere come la rosa di Gerico, in attesa
di poche gocce d’acqua. Questa donna che per amore sconvolge la sua vita. Come
aveva detto Nicky si viaggia con i tuoi personaggi e in poche parole si viene
trasportati, si viaggia, ci si sposta senza soffrire il cambiamento di luogo.
Mariella
lasorsa
Non
è triste questo romanzo. L’ho sottolineato quasi tutto.
Angelisa
Loschiavo
8 marzo.....Quante Rose si sono
alzate in questa mattina di pioggia, grigia e fredda; anonime si sono preparate
guardandosi di sfuggita allo specchio senza farsi troppe domande con la paura
di nn riconoscere la loro immagine riflessa,
sono scese per strada, lo stesso tragitto di sempre cosi conosciuto e così
estraneo...gli stessi volti sull'autobus..che se anche cambiano nn
importa.....Quante Rose ora stanno passando i prodotti su un nastro, contano il
resto e imbustano la spesa...nn sono scrittrici affermate come Rose, nn sono
mai state inseguite da losche figure...ma anch'esse vivono una vita nn loro,
anch'esse in luoghi sconosciuti, in case sconosciute..per scelta o per
fato...inizialmente voluto e poi subito, per aver affidato il cuore nella sua
interezza in mano a "peter"..un Peter ke nn è un agente segreto, nn
ha compiti delicati da cui dipendono equilibri internazionali..un Peter che
anke se seduto sul divano riesce a essere a Beirut in qualke intrigo, un Peter
che accompagna Rose a fare la spesa e con la quale si siede a cena...ma perché
basta che Rose allunghi la mano sul letto per sentirlo inesorabilmente deserto?
QuanteRose hanno trovato a loro stesse uno pseudomino per difesa, per fuga, per
sopravvivere nella quotidiana realtà in cui nn si riconoscono. .. Troppe Rose,
sempre lì. .ad aspettare che Peter ritorni..soffrendo, rischiando, partendo,
morendo dentro...sospese..per poi rinascere con poche gocce d'acqua..Non
esisterebbero "Peter"se nn esistessero "Rose"...nn esisterebbe
la rosa di Gerico senza questa alternanza tra aridità e rigogliosita'....E
l'amore? in tutto ciò forse c'entra poco o forse ne è l'eccesso...è un dubbio
ke il lettore riesce solo a dissipare nel finale. ...Questa nn è una
recensione, lo so, sono solo due impressioni scritte da un'amica ke nn fa mai
domande e nn giudica e ....che è stata abituata alle rose di marzo!!!
L.B.
1 commento:
grazie a tutti
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