domenica 29 giugno 2008

Zucchero e cannella alla New York Public Library












Dedicato a Claudia Carucci







In fondo, la settima onda, è solo un’onda più alta delle altre

Zucchero e cannella in catalogo alla New York Public Library:

http://catnyp.nypl.org/search?/Xcardone&SORT=D/Xcardone&SORT=D&SUBKEY=cardone/1%2C41%2C41%2CB/frameset&FF=Xcardone&SORT=D&3%2C3%2C

Dalla prefazione:

(…) Il corpo resta e la mente prende il largo, aggrappata a quei gusci di cocco stretti in una rete da pescatore, sui quali Henri Charrière detto Papillon, scappò dall’Isola del Diavolo, gettandosi da una rupe. Anch’egli per quel tuffo, attese di rompersi sugli scogli della settima onda. L’unica capace di sospingere la sua rozza imbarcazione verso il mare aperto e mandarlo incontro alla libertà. -Claudia C.-

1 commento:

Maurizio Di Credico ha detto...

Quel giorno pioveva, ma a New York la pioggia vale quanto lo stato d'animo di un lunatico, e Fortitude si fece largo tra corridoi affrescati e porte troppo pesanti anche solo per pensare di andarci a bussare. Aveva coraggio, Fortitude, e Patience lo sapeva (lui l'ammirava, era orgoglioso), e quando le carte furono vergate (lei nelle certe ci legge il futuro) e i libri consegnati in cambio di un "thank you", le nostre storie iniziarono a colloquiare con le altre dieci milioni che le avevano precedute. Nella New York Public Library c'è la prima copia della Bibbia di Gutemberg arrivata nel Nuovo mondo... e c'è anche "Zucchero e cannella".