sabato 13 agosto 2011

Mi Ida


-Non era per niente male, lo sguardo, soprattutto, o piuttosto quel modo tutto suo di guardare- Aleida March

(a proposito del Che)

Mi Ida

che sfiori i miei capelli di alghe,

tra pensieri di sabbia,

verticali vertigini vergini

le isole sull’orizzonte.

Mi Ida

frange di palma le tue ciglia,

a schiudere delle perle gli occhi.

L’isola chiusa tra mare e oceano.

Così dicevi su quell’isola che rinasceva la notte tra le tue parole e i tuoi sogni.

Mi Ida

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