domenica 30 gennaio 2011

EPTA – SUITE DI NICOLA PIOVANI BIFEST









"Il corpo resta e la mente prende il largo, aggrappata a quei gusci di cocco stretti in una rete da pescatore, sui quali Henri Charrière detto Papillon, scappò dall’Isola del Diavolo, gettandosi nell’oceano dall’alto di una rupe. Anch’egli, per quel tuffo, attese il rompersi sugli scogli della settima onda. L’unica capace di sospingere la sua rozza imbarcazione verso il mare aperto. Dritto, incontro alla libertà" Claudia Carucci


Sabato 29 Gennaio serata conclusiva al Teatro Petruzzelli per il Bifest.

Felice Laudadio saluta il sindaco Emiliano, il presidente della provincia Schittulli, l’assessore alla cultura Silvia Godelli, Oscar Iarussi, Silvio Maselli, Angelo Ceglie, e i 107 lavoratori che da un anno lavorano al Bifest.

Greta Scacchi consegna il premio Morricone per le musiche a Carlo Virzì per La prima cosa bella.

Premio per la miglior fotografia a Marco Sgorbati e G.Paolo Conti per Sorelle mai.

Premio Ferretti per la miglior scenografia a G.Pennati, premio Tosi miglior costumista S.Consaga, M.Fassari per Una sconfinata giovinezza.

Premio Perpignani a B.Atria e M.Grillo per il miglior montaggio di Le quattro volte.

Giuseppe Battiston miglior attore non protagonista di La passione.

Cinquina di premi per Mine vaganti, premio Monicelli per la miglior regia, ritira il premio Domenico Procacci perché Ozpetek è a Budapest per l’uscita del suo film. Legge un suo messaggio Nicole Grimaudo.

A Ivan Cotroneo premio S.CecchiD’Amico per la miglior sceneggiatura, premio Tonino guerra per il miglior soggetto.

Nicole Grimaudo migliore attrice protagonista riceve il premio Anna Magnani da J.Sorel.

Ettore Scola premia Ilaria Occhini come miglior attrice non protagonista, a lei il premio Alida Valli.

Prende la parola Ettore Scola: “Non ho parenti in Puglia, ma si può sempre rimediare” ringrazia il pubblico e continua facendo una considerazione sottile ed arguta, ricordando di aver partecipato a tutti i premi del mondo, e in alcuni veniva voglia di scappare dopo il primo giorno, “ qui no, e mi pare che il direttore artistico Laudadio, il sindaco Emiliano, il presidente Vendola siano delle persone con delle fedine penali pulite”

Epta, la suite di Nicola Piovani, premio oscar, semplicemente m-a-g-i-s-t-r-a-l-e.

Le note dell’orchestra sono sette e passano nelle mani rassicuranti di sette musicisti.

Uno su sette

Non bastano riga e compasso a fare l’ettagono.

Due su sette

Le sette porte di Tebe

Tre su sette

Il papiro di Rhind

Quattro su sette

Come vi piace

Cinque su sette

Settimo sigillo

Sei su sette

La danza dei sette veli

Sette su sette

Sette paia di scarpe ho consumato…

Premio Fellini 8½ a Nicola Piovani per l’eccellenza artistica

E mentre bevo un tè, seduta a un tavolino del Riviera guardo il mare dalle vetrate bagnate di pioggia, hanno tolto le transenne davanti a Kursaal, penso che in fondo, la settima onda è solo un’onda più alta delle altre.

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