venerdì 7 gennaio 2022

Salotto Dakar: Danilo Petrucci dalla polvere alle stelle


 

Quest’ anno appena passato non si faceva in tempo a ritirare il tricolore dal balcone per i successi sportivi degli italiani impegnati in competizioni diverse, dalla musica allo sport, che subito si doveva festeggiare un nuovo successo.

E pare che si apra così anche questo nuovo anno.

Alla tappa 5 della Dakar Danilo Petrucci ci fa letteralmente saltare dal divano. È secondo, ma per una penalizzazione a Toby Price la vittoria di tappa è sua.

“Sto piangendo come un bambino, non riesco a scrivere…” la sua prima dichiarazione sui social.

Giornata partita male, è caduto a inizio gara per evitare un cammello, ha sbagliato strada e poi ha aperto il gas nella tempesta di sabbia e ha vinto.

Umile davanti alle telecamere dichiara: “domani parto primo, se non mi vedete arrivare venitemi a cercare.”

Danilo arriva dalla MotoGP, inizia la sua Dakar in salita: il 3 Gennaio al chilometro 115 la sua moto si è fermata. Ha tentato di ripararla ma non ci è riuscito. Si è giocato il jolly, secondo il regolamento riprenderà la gara in classifica separata.

Sembrava tutto finito.

Ma alla Dakar niente è come sembra e tutto può cambiare, anche a 80 chilometri dalla fine come dice spesso Franco De Paoli, veterano della Parigi-Dakar (ricordiamo 24 partecipazioni).

Così già nella tappa 4 va veloce, troppo, viene penalizzato e perde il podio.

Poi firma il miracolo il 6 Gennaio: insegnando che nella Dakar, come nella vita, anche se si cade, si deve sempre ripartire. Dalla polvere alle stelle.

“Volevo lasciare il segno e oggi ce l’ho fatta. Almeno in una cosa sono stato il primo nel mondo.”

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