martedì 4 gennaio 2022

Salotto Dakar: Schiumarini rompe il differenziale, la Dakar parte in salita

Non si può dare nulla per scontato alla Dakar.

E già nelle prime tappe ci sono mezzi in panne, brucia il buggy di Rebellion durante le prove, Peterhansel nell’incidente al Km 154 ha riportato un danno all’asse posteriore della sua Audi, Petrucci si ferma per problemi tecnici alla sua Ktm, Schiumarini e Sinibaldi rompono il differenziale e vengono trainati per 66 Km sulle dune dal camion di Ricky Rickler.

Andrea Schiumarini alla sua terza Dakar, due portate a termine rispettivamente una in Sud America e una in Arabia Saudita nel 2020 (dove firma con me il romanzo Venti, venti di Dakar raccontando questa avventura). La Dakar è il suo sogno fin da bambino.

Stefano Sinibaldi ha corso due Dakar purtroppo senza concluderle. Di questa avventura dice che bisogna trovare una simbiosi con la sabbia.

Sono stati scelti come altri team per il progetto Heroes, che trasmetterà da una GoPro, montata nell’abitacolo, delle immagini della gara. Trasmesse anche su Eurosport.

C.: un commento veloce sulla rottura nella seconda giornata.

A.: durante lo stage 1B c’erano passaggi molto difficili sulle rocce in salita e abbiamo messo a dura prova la meccanica del veicolo per poter avanzare.

Sulle dune poi il differenziale anteriore ha ceduto definitivamente e si poteva solo andare a due ruote motrici, di notte, sulle dune per 66 Km.

C.: Stefano impressioni di queste prime giornate?

S.: tutto bene, diciamo, c’è questa incognita della notte, anche oggi partiamo alle 13 e di solito gli ultimi 60/70 chilometri di notte diventa molto difficoltosa la navigazione, però a parte quello, ieri è stata una giornata diciamo liscia, non come quella di ieri l’altro che abbiamo rotto il differenziale, un po’ di problemi meccanici. Ieri bene, speriamo che oggi continui questa linea positiva.

 

 

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