Salotto Dakar: Paolo Lucci alla Dakar
Paolo Lucci, figlio d’arte, campione toscano di motocross e enduro, quarto assoluto alla dodicesima edizione dell’Africa Eco Race, si è garantito l’iscrizione alla Dakar arrivando secondo assoluto al Rally del Marocco. Diciamolo è bravo. Schivo, umile con i piedi per terra, si racconta.
C.: I giornali scrivono di te come l’erede di Meoni, raccontaci la tua passione, la moto e questa avventura della Dakar.
P.: Rispondo un po’ telegrafico perché stiamo partendo oggi per il primo trasferimento. Secondo me lo scrivono più per fare notizia che per altro. Io sono solo all’inizio. Per i rally, per il deserto c’è tanta passione nel mio paese (NdR è di Castiglion fiorentino come Fabrizio Meoni). Ho sempre voluto provare, due anni fa ho avuto l’occasione e me ne sono innamorato del deserto.
C.: Casterà ha detto che ci saranno tanti giorni fatti di dune e ancora dune, nell’Empty Quarter.
P.: Dico la verità non ho studiato il percorso, giorno per giorno valuterò le tappe come sono, però sì hanno detto che ci sarà tanta sabbia.
C.: Alla Dakar con il Tean Solarys Racing.
P.: Sì, correrò con una Husqvarma FR450. Numero 46.
C. Direi un numero magico in termini motociclistici. Good luck.
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